Orti sociali e progetti solidali

A Mezzano di Primiero gli orti sono vere e proprie opere d’arte

A Mezzano di Primiero gli orti sono vere e proprie opere d’arte

Orti e arte a Mezzano di Primiero: cataste di legno d'autore che valorizzano ortaggi e fiori di uno dei borghi più belli d'Italia.

A Mezzano di Primiero (Trento) gli orti familiari sono giardini ricchi di fiori, verdure e opere d’arte a cielo aperto. Ecco perché non c’è da stupirsi se il paese è riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia.

Mezzano è un luogo magico, fuori dal tempo, dove arte e natura si fondono per creare uno scenario unico, capace di valorizzare il territorio in piena armonia con le antiche tradizioni paesane e con l’amore per la montagna.

Passeggiate con noi tra i vicoli del paese trentino alla ricerca di questi piccoli spazi verdi, ricchi di colori e profumi.

Tradizioni e lavori antichi a Mezzano: il miglior presente possibile

Orti a Mezzano di Primiero

Mezzano è un borgo di 1600 abitanti situato nel comprensorio di Primiero, a 640 metri sul livello del mare. Ed è uno degli ultimi paesi che non si sono piegati al turismo spietato degli ultimi anni.

A Mezzano le tradizioni hanno infatti un valore inestimabile e vengono perpetrate con fierezza, tanto che tuttora gli abitanti svolgono gli stessi mestieri dei loro predecessori. Ogni mattina, con la dovuta serenità, c’è chi porta al pascolo il bestiame, chi controlla e amministra il bosco, chi munge e prepara deliziosi formaggi e chi coltiva l’orto.

A Mezzano non è il comune ad invitare i pensionati a coltivare la terra, perché seguire gli ortaggi è cosa tanto comune quanto essenziale. Ogni famiglia possiede un orto, e non c’è abitante che almeno una volta nella vita non abbia zappato, seminato o letamato un pezzo di terra.

Le verdure a Mezzano si coltivano come si faceva una volta: si segue l’alternarsi delle stagioni con la calma e la fermezza di chi sa che gli ortaggi danno il meglio solo con sudore e pazienza.

Coltivare l’orto a Mezzano, tra autoproduzione e arte moderna

Come da tradizione trentina, a Mezzano gli orti non sono solo fonte di sostentamento per la famiglia, ma anche veri e propri spazi verdi ricchi di fiori utili e aromi. Si riscoprono così sensazioni, emozioni che nascono dietro ogni angolo e lungo ogni viottolo.

Le verdure sono infatti attorniate da fiori di ogni genere e colore, tanto che gli orti medaneschi ospitano molte più specie fiorite che orticole.

Orti belli, produttivi, colorati, vivi, antichi o moderni, racchiusi in muretti, aperti al pubblico o attorniati da tipiche staccionate in legno: luoghi d’incontro, vere e proprie testimonianze di un passato rurale che qui ha ancora un’importanza incalcolabile.

Ogni estate, proprio quando le piante si esprimono in tutto il loro splendore, in paese si organizzano le visite guidate del percorso dei "Segni sparsi del rurale", itinerario che si sviluppa lungo i punti d’interesse presenti nel borgo: lavatoi e fontane, mulini e corsi d’acqua, orti e giardini, edifici storici, dipinti, antiche iscrizioni e soprattutto famosissime cataste artistiche.

Cataste & Canzei a Mezzano

Sono proprio queste cataste di legna realizzate da artisti nazionali e internazionali, il vero e proprio fiore all’occhiello della collezione "Cataste & Canzei".
Solo Mezzano, infatti, vanta un numero così elevato di cataste artistiche in legna. 

Così tra un orto e l’altro si possono ammirare ciocchi che formano le figure di 3 uomini intenti a tagliare un albero. Non solo, pezzi di legno di varie misure e colori, inseriti su di un muro, formano composizioni uniche e ricche di messaggi, come la grande parete che ricorda l’alluvione che colpì il paese nel ‘66.

E ancora, la pannocchia composta da ciocchi gialli e sistemata sopra un pollaio, intitolata “la funzione del balcone”, oppure “la fisarmonica” in tensione che pare una stella rivolta verso il cielo.

Questi sono solo alcuni esempi delle meravigliose opere d’arte che si possono ammirare tra gli orti di Mezzano: installazioni che rappresentano le radici della cultura locale. Radici salde nel terreno, che mantengono inalterate le tradizioni e che al contempo sono capaci di guardare al futuro grazie ad opere dal sapore moderno.

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