Il ramolaccio nero è un ortaggio particolare, con cui si prepara un benefico sciroppo per la tosse. Scopri tutti i trucchi per coltivarlo nel tuo orto.
Il ramolaccio nero è un ortaggio poco conosciuto, in Italia non lo coltivano in molti. Peccato, perché è una pianta che si gestisce con semplicità e la sua radice può essere utilizzata in tanti modi, anche per sconfiggere la tosse.
Il ramolaccio nero (Raphanus sativus var. niger) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, alla pari di ravanello, rucola e cavolo.
La pianta viene coltivata per la sua grossa radice di color nero, di forma più o meno globosa, che supera i 100 grammi di peso. La polpa del ramolaccio ha tonalità biancastre e al tatto risulta compatta; il suo sapore può invece ricordare quello di un ravanello abbastanza piccante.
Il ramolaccio cresce bene in ogni terreno che riesca ad assicurargli un rapido sgrondo d’acqua in eccesso. I ristagni idrici possono infatti pregiudicare il buon esito della coltivazione.
La semina in piena aria intorno a metà luglio alle prime settimane di settembre.
Il ciclo di coltivazione del ramolaccio nero dura circa 90 giorni, periodo in cui dovrete seguire le piante con annaffiature regolari e asportando le infestanti che si sviluppano sul suolo non coltivato.
Ponete particolare attenzione all’irrigazione, perché in caso di siccità la radice del ramolaccio potrebbe risultare eccessivamente piccante. Raccogliete il ramolaccio nero tra fine ottobre e le prime settimane di dicembre, quando la sua radice raggiunge i 5 cm di diametro circa.
Sapore particolare e piccantezza tipica del ravanello, ecco come si presenta al palato questo ortaggio.
Ciò non ne limita comunque l’uso in cucina, anzi: tagliatelo a listarelle sottili e unitelo alla vostra insalata, oppure lessatelo e fatelo saltare in padella per assicurarvi un contorno gustoso da affiancare a un piatto di carne di maiale.
In alternativa conservate il ramolaccio sott’aceto, potete decidere di usare delle delle listarelle di radice sbollentate oppure provate a preparare il cren tritandone finemente la polpa.
Le qualità espettoranti di questo ortaggio lo rendono un vero e proprio antibiotico naturale da usare per preparare uno sciroppo utile a contrastare i sintomi influenzali.
Provate in casa, vi basterà un ramolaccio nero tondo, un po’ di zucchero, un coltello, un cucchiaio e del cellophane.
Infine, come uno sciroppo vero e proprio, deve essere usato! Vi basteranno 4 cucchiaini al giorno per riuscire a calmare la tosse in pochissimo tempo.