Biodiversità e curiosità

Come coltivare il basilico sul balcone

Come coltivare il basilico sul balcone

Coltivare il basilico sul balcone può risultare molto semplice, a patto che si rispettino alcune regole fondamentali. Eccone 5.

Coltivare il basilico sul balcone è più semplice di quel che si possa pensare. Ecco i consigli (e l'elenco dei 5 errori da non fare quando si semina) per ottenere piante rigogliose, profumatissime e capaci di regalarvi raccolti abbondanti fino ad autunno inoltrato.

La pianta del basilico

Il basilico è una pianta annuale, si può seminare in primavera e attendere che germogli, ma la scelta migliore, più sicura e semplice se non siete degli esperti, è quella di acquistare e rinvasare piantine già cresciute, le trovate in tutti i garden center.

Il basilico ama il sole e il caldo, per cui posizionarlo alla luce diretta, si rivela la scelta più azzeccata: le temperature non devono mai scendere sotto i 15 °C, è questa una delle condizione fondamentali per la buona riuscita della coltivazione.

Quale basilico scegliere?

Nella scelta delle varietà potete optare per il classico basilico genovese, che non delude mai, o, se non rinunciate all’estetica nemmeno quando si parla di aromatiche, provate con il basilico viola o il greco a palla, che forma gradevoli cespuglietti rotondeggianti di foglie piccole ma molto profumate. Scegliete le piante che si sono sviluppate in modo più regolare e compatto ed evitate quelle con steli troppo allungati e con poche foglie, magari molto grandi. Controllate che tutti gli steli siano sani alla base e che non siano presenti muffe o marciumi.

Come rinvasare la piantina di basilico

basilico in vaso

Ora che la piantina è a casa, cercate di evitare uno degli errori di coltivazione più comuni: pensare che il vasetto di plastica nera che avete tra le mani, possa bastare a soddisfare le future esigenze del basilico.

Niente di più sbagliato, la piantina va subito rinvasata. Come? Procuratevi un contenitore di circa 20 cm di diametro, sistemate sul fondo uno strato di argilla espansa di circa 4 cm, e riempite lo spazio rimanente con del terriccio universale. Scavate al centro del vaso una buchetta abbastanza grande da poter contenere il pane di terra della vostra piantina e inseritecelo.

Che sete il basilico!

Gestite a dovere le irrigazioni e il vostro basilico crescerà sano e forte.

Annaffiatelo spesso ma con quantità d’acqua limitate, evitando che il terreno si asciughi. Se fa molto caldo e il suolo tende a seccarsi velocemente, aumentate la frequenza delle irrigazioni; quando invece inizia il periodo freddo, limitate le annaffiature e taratele sulla base dell’andamento stagionale.

In ogni caso, il suolo dovrà essere mantenuto omogeneamente umido, non impregnato d’acqua. Cosa significa? Che basterà raccogliere un po’ di terra con la mano, al tatto dovrà risultare fresca ma non dovrà gocciolare, se stretta tra le dita.

E finalmente: si raccoglie!

basilico nel mortaio

Prima di raccogliere il basilico bisogna tenere in considerazione alcune importanti indicazioni.

Dopo il rinvaso, attendete con pazienza che la pianta riprenda a vegetare, prima di usare le sue foglie; al contrario, eliminate prontamente tutti i fiori per incentivare la crescita delle parti verdi.

Quando il basilico è pronto, via libera con la raccolta: vi basterà tagliare delicatamente il picciolo delle foglie con le mani o usando delle forbici. Non asportate mai più di un terzo della vegetazione di ogni pianta, per non debilitarla. Se siete amanti del genere quindi, optate per coltivazioni più estese.

Ora che conoscete tutti i trucchi utili per coltivare il basilico, non ci resta che attendere di assaggiare il miglior pesto alla genovese che abbiate mai preparato, quello fatto con amore e soddisfazione, due ingredienti che in dispensa non dovrebbero mai mancare.

Foto credits:  Alden Chadwick, DeeKari Sullivan, Jessica A. Tucker

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