Biodiversità e curiosità

Come moltiplicare le aromatiche, la divisione dei cespi

Come moltiplicare le aromatiche, la divisione dei cespi

Moltiplicare le piante aromatiche? Alcuni consigli utili per tutti!

Le aromatiche sono piante molto importanti in cucina, specie nella tradizione culinaria italiana in cui si attestano come ingredienti fondamentali di moltissime portate.
Coltivare queste specie è molto semplice, come pure è facilissimo moltiplicare le piante. No, non si tratta di un miracolo, ma della divisione dei cespi, una tecnica con la quale è possibile produrre più piante autonome partendo da un singolo esemplare.
Vediamo quali sono i trucchi per svolgere questa operazione sulle piante aromatiche.

La divisione dei cespi, cos’è?

La divisione dei cespi è una tecnica che permette di moltiplicare i vegetali perenni in più piante autonome. In parole povere, si andrà a dividere una singola aromatica (definita pianta madre) in porzioni che, una volta sistemate in terra, riusciranno ad attecchire e divenire individui autonomi.
Non tutte le aromatiche, però, possono essere riprodotte in questo modo; il rosmarino, ad  esempio, si moltiplica con più facilità tramite talea. Ecco perché si consiglia di attuare questa tecnica solamente su origano, timo, erba cipollina e maggiorana.

Regola numero 1: procuratevi tutto il materiale necessario

aromatiche

Prima di iniziare a dividere i cespi, è opportuno ragionare sulle piante e premunirsi di tutto il materiale necessario.
Come prima cosa, osservate l’aromatica che volete moltiplicare, considerando che la dividerete in cespi del diametro di 5 cm - 10 cm, calcolate quanti vasetti serviranno per ospitare ogni singola porzione vegetale.
Procuratevi anche del terriccio specifico per la semina e dell’argilla espansa.
Preparate i vasetti sistemando sul fondo una manciata di argilla espansa quindi aggiungete la terra fino a riempire il contenitore.

Quando iniziare i lavori? Poco prima dell’inizio della primavera!

La moltiplicazione delle aromatiche va eseguita poco prima che inizi la primavera, quando le piante sono ancora in riposo vegetativo ma le temperature iniziano ad aumentare facendo presagire l’arrivo della bella stagione. Durante una giornata mite, sicuri che il clima non potrà che migliorare, scalzate da terra la pianta madre o estraetela dal contenitore che occupa; se avete la possibilità di scegliere, preferite quella più sana e vigorosa.

Smuovete il pane di terra in cui si sono sviluppate le radici per agevolare il lavoro, quindi dividete il cespo in più porzioni (di 5-10 cm di diametro) prestando molta attenzione a non danneggiare l’apparato radicale.  
Con una forbice da potatura, accorciate con cautela la vegetazione e le radici secondarie quindi sistemate in terra un cespo per vasetto e annaffiate.

Come curare i cespi dopo la divisione

I tempi di attecchimento dei cespi variano da specie a specie, da un minimo di 15 giorni a un massimo di 3 mesi. Ma qualsiasi sia la pianta che coltivate, annaffiatela con costanza finché non riprende a vegetare, evitando però di inzuppare troppo il terreno. Altra cosa che non può mancare è la luce, condizione fondamentale per la buona riuscita della coltivazione di queste piante: posizionate i vasetti in un luogo in cui non manchino mai la luce e il calore del sole.

Allevate le piantine in vaso per un anno intero prima di metterle a dimora nella posizione definitiva, in terra o in un contenitore più capiente. Effettuate il trapianto durante una mite giornata di primavera, ma solo quando non sono più previsti ritorni di gelo.

Foto credits: YoungDoo M. CareySuzette - www.suzette.nu

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