Fico, un Concentrato di Benessere

La pianta del fico cresce prevalentemente in territori aridi con clima caldo e secco, pertanto è tipica delle zone subtropicali e mediterranee. Esistono due varietà della pianta di Ficus: Carica Sativa (femmina) e Carica Caprificus (maschio). Di queste, solo le piante femmine producono frutti commestibili due volte l’anno: in autunno che maturano in primavera (chiamati primaticci o fioroni) e in primavera con maturazione in estate. Questo frutto viene distinto in due tipologie: il fico bianco (Dottato, Gentile e Verdino con buccia gialloverde e polpa rosata) e il fico nero (Dattero, Brogiotto e Callara, con buccia marrone-violacea e polpa rossa).

Il fico è dotato di numerose proprietà benefiche ma, come dicevamo, troppo spesso viene demonizzato da chi vuole essere attento alla propria linea, in quanto ritenuto molto calorico. In realtà un frutto medio apporta appena 35 calorie composte prevalentemente da acqua, zuccheri e pochissimi grassi. Dando uno sguardo ai valori nutrizionali del fico, infatti, 100 grammi di questo frutto apportano circa 50 kcal, di cui l’81% è rappresentato da acqua, 12 g carboidrati (zuccheri), 2 g fibre, 1 g proteine e appena lo 0,2% è costituito da grassi. Pur contenendo zuccheri, è da ritenere un frutto a basso indice glicemico.

Anche il Fico d’India ha caratteristiche nutrizionali molto simili a quelle del fico tradizionale, apporta all’incirca le stesse calorie (55 g ogni 100 g di prodotto) ma è più ricco di fibre; di contro, bisogna considerare che un singolo frutto può arrivare a pesare fino a 200-300 grammi, pertanto è opportuno fare attenzione a quanti se ne consumano per non appesantire troppo il conteggio calorico.

Discorso diverso, invece, quando il frutto è secco, poiché quando essiccato e privato dell’acqua acquisisce caratteristiche simili alla frutta secca, pertanto la concentrazione di zuccheri risulta molto più alta così come l’indice glicemico e l’apporto calorico, che può raggiungere le 265 kcal ogni 100 g.

I fichi sono ricchi di vitamine, minerali e altre sostanze nutritive. Sono frutti prevalentemente zuccherini, pertanto rappresentano un alimento altamente energetico in grado di fornire energia di immediato utilizzo, di conseguenza si rivelano adatti ad essere consumati a colazione, prima di una performance sportiva o in tutti i casi in cui sia necessario rimettersi in forze rapidamente.

Essendo ricchi di fibre, il regolare consumo di fichi si rivela utile per contrastare la stitichezza e garantire la regolarità intestinale, svolgendo a tutti gli effetti una funzione lassativa. La presenza di importanti enzimi digestivi e prebiotici, inoltre, fa sì che questi frutti siano un ottimo alleato per il benessere di tutto l’apparato digerente, dal momento che facilitano l’assorbimento dei cibi e di altri nutrienti e fungono da naturale antinfiammatorio per le mucose.

I fichi hanno un buon contenuto di calcio e ferro, quest’ultimo minerale importantissimo contro l’anemia. Sono inoltre un’ottima fonte di potassio, fosforo e magnesio, producono quindi un eccezionale effetto rimineralizzante e protettivo per il benessere di tutto l’organismo, in particolare del sistema immunitario.

I fichi contengono anche polifenoli, sostanze antiossidanti che aiutano a combattere l’azione ossidante dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare, processo alla base di molte patologie cronico-degenerative. Di contro, sono poveri di sodio e pertanto contribuiscono a mantenere la pressione sanguigna entro valori normali.

Per quanto riguarda il contenuto vitaminico, i fichi sono ricchi di vitamina A, C e delle vitamine del gruppo B, pertanto si rivelano ottimi alleati per la salute della pelle, degli occhi e contribuiscono alla salute delle mucose del nostro organismo.

Il fico non presenta particolari controindicazioni: il suo consumo è adatto generalmente a tutti, ma è consigliato evitarlo in caso di obesità e diabete mellito poiché il contenuto zuccherino, pur essendo moderato, può incidere comunque sul carico glicemico e sulla quota di carboidrati prevista in questi soggetti. Inoltre, è da evitarsi in caso di diverticolosi colica, in quanto i semi contenuti nel frutto possono determinare una riacutizzazione della patologia, determinando, quindi, una diverticolite.

Oltre a rappresentare un ottimo spuntino, magari associandolo a delle mandorle, il fico può essere consumato a colazione per esempio insieme allo yogurt greco. Alimento molto versatile in cucina, può essere utilizzato nella preparazione di piatti anche salati, come ad esempio: crostini con formaggio e noci, oppure cotto al forno con un formaggio a pasta dura, o ancora in padella con la coda di rospo, oppure per preparare un risotto allo speck. Naturalmente può essere utilizzato anche per tantissime ricette dolci. Per concludere, oltre ad essere uno dei frutti più gustosi, il fico rappresenta un concentrato di benessere che può essere consumato, nelle porzioni giuste, senza sensi di colpa e con piacere.