Biodiversità e curiosità

Golden milk: ricetta originale, benefici e curiosità del latte con la curcuma

Golden milk: ricetta originale, benefici e curiosità del latte con la curcuma

Le qualità del golden milk sono seconde solo al suo sapore. Sai cos’è e come si prepara?

Il golden milk o latte d’oro è una bevanda di origine indiana a base di latte e curcuma che sta spopolando grazie al suo sapore e alle spiccate proprietà benefiche.
Volete saperne di più? Seguiteci per scoprire la ricetta originale e tutte le proprietà di questa bevanda color oro.

Qual è la ricetta originale del golden milk?

Qual è la ricetta originale del golden milk?

Il golden milk o latte d’oro è una bevanda calda utilizzata in medicina ayurvedica, un insieme di pratiche dagli effetti medicamentosi propri della tradizione indiana.
La ricetta originale del golden milk prevede di mettere sul fuoco del latte, vaccino o vegetale, portarlo a ebollizione, aggiungere qualche cucchiaio di curcuma in polvere e far cucinare per una decina di minuti.
Per rendere questa ricetta più veloce, si è soliti preparare della pasta di curcuma da poter sciogliere con facilità nel latte caldo. Come si prepara la pasta di curcuma? È molto semplice:
- mettete a bollire in un pentolino 100 gr di acqua,
- una volta portato a bollore, spegnete il fuoco e aggiungete 30 gr di curcuma,
- mescolate fino ad avere un composto omogeneo.
Per bere una buona tazza di latte d’oro non dovrete far altro che far bollire del latte, spegnere il fornello e aggiungere un cucchiaio abbondante di pasta di curcuma. Mescolate per bene fino a quando il latte non acquisisce un colore giallo acceso, ed ecco pronto il vostro golden milk!

Ricco di curcumina: antitumorale e antiossidante naturale

Ricco di curcumina: antitumorale e antiossidante naturale

I benefici del golden milk sono dovuti principalmente alla presenza di curcuma nella bevanda. La curcuma, infatti, contiene alte concentrazioni di curcumina, un composto dalle spiccate qualità benefiche che dona al golden milk proprietà invidiabili.
Seppur la curcumina sia ancora in fase di studio, pare che essa abbia qualità antitumorali perché capace di contrastare la proliferazione delle cellule dannose. Esperimenti in vitro hanno mostrato come la curcumina abbia anche la capacità di indurre alla morte svariate tipologie di cellule tumorali.
Inoltre questo composto protegge le cellule danneggiate dai radicali liberi risultando un ottimo antiossidante; non solo, funge anche da antinfiammatorio, andando a diminuire il dolore dovuto a infiammazioni.
Come per ogni cibo, anche la curcuma deve essere consumata con moderazione, è dimostrato che alti dosaggi di questa sostanza possano avere effetti negativi sull’organismo. Per questo motivo si sconsiglia l’uso di curcuma durante la gravidanza e se ne consiglia un uso estremamente limitato si è soliti soffrire di reflusso gastrico.

In India lo chiamano Haldi Doodh!

In India lo chiamano Haldi Doodh!

Il golden milk nasce nei secoli passati in India, dove tuttora è considerato un alimento dalle spiccate capacità medicamentose. Esso infatti viene utilizzato nella medicina ayurvedica, la medicina tradizionale indiana la cui origine si attesta intorno al 450 a.C. e che prevede di cibarsi con tutta una serie di ricette preparate con ingredienti vegetali ai quali vengono attribuite qualità benefiche.
Nella sua terra natia, il golden milk viene chiamato Haldi Doodh (letteralmente “latte alla curcuma”) e talvolta viene preparato mettendo in infusione nel latte interi pezzettoni di radice di curcuma.
Una volta arrivata in occidente la ricetta del golden milk ha conquistato tutti per il suo sapore e per le sue qualità, tanto che sono state inventate alcune varianti. I più golosi sono soliti aggiungere un cucchiaio di miele al latte d’oro mentre gli amanti degli aromi orientali, accompagnano il golden milk con una spolverata di cannella in polvere e/o zenzero in polvere.
Altri, invece, aspettano che la bevanda intiepidisca per aggiungere un cucchiaino di olio di lino o di olio di mandorla, così da aumentare le qualità benefiche senza che il calore possa disperdere i principi contenuti nell’olio. Attenzione, però, quest’ultima variante modifica estremamente il sapore del latte d’oro e non tutti ne sono entusiasti.

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