Tante varietà
Il termine Mirtillo, in realtà, è assai generico, ma si può dire che comprenda due grandi gruppi meglio quest’ultimo possiamo trovare il Mirtillo rosso vero e proprio, molto diffuso in Italia, dove cresce bene in montagna e in collina, producendo piccoli frutti gradevoli e appena aciduli che ne consentono il consumo fresco; al contrario, il Mirtillo rosso americano è una varietà con frutti di diametro di circa il doppio (pari a 1,5 - 2,0 cm), più aspro e meno gradevole, usato per produrre succhi e marmellate. Infine va ricordato il Mirtillo rosso detto “Mortella di palude”, molto simile a quello rosso ma di un tono più scuro.
In alternativa alle varietà rosse, troviamo il Mirtillo nero, caratterizzato da bacche di un viola molto intenso e con diametro di circa un centimetro; risulta molto dolce e può essere consumato fresco, come succo o sotto forma di marmellata. La sua coltivazione è tipica del nostro continente; nel nostro paese si concentra in particolare nella zona Alpina e nell’Appennino settentrionale.
Il Mirtillo blu è molto simile a quello nero per le aree di coltivazione, ma si differenzia dal primo per le foglie e per il sapore del tutto differente.
Infine, troviamo il Mirtillo gigante americano, le cui bacche, di colore molto scuro e assai poco gustose se consumate fresche, possono arrivare fino ad un diametro di 1,5 cm.