
Tortino al cioccolato e pesche
Preparazione e cottura: 20-45 min
Difficoltà: media
Quando l'estate chiama, le pesche rispondono! Scopri varietà, periodo di raccolta e curiosità su questo dolcissimo frutto.
“Fiori di rosa, fiori di pesco” cantava il nostro Lucio Battisti. Pensate sia stato l’unico a tessere le lodi delle dolcissime pesche?
No, anche artisti come Renoir, Monet e Caravaggio le hanno dipinte su tela. E in oriente sono tuttora considerate un simbolo di protezione, soprattutto in Giappone.
Ma quante varietà esistono? E quali sono le cose importanti da sapere? Scoprilo qui!
Di pesca ce n’è una? Chiaramente no, le varietà sono molte. Sta a voi scegliere quella che vi piace di più, in base alle caratteristiche del frutto, ai vostri gusti personali e all’uso che ne dovete fare in cucina. Ecco una breve guida per orientarvi al meglio:
La tavola accoglie le pesche indicativamente tra luglio e agosto: la sua polpa succosa e dissetante è preziosa per eliminare le tossine, depurare l’organismo e domare i disturbi digestivi. Consigliata anche agli sportivi, contribuisce a reintegrare i sali minerali persi durante la sudorazione.
Ricordate il detto “avere la pelle liscia come una pesca”? Non potrebbe essere altrimenti, visto che la pesca è un ottimo stimolatore di melanina: favorisce infatti l’abbronzatura proteggendo, allo stesso tempo, i tessuti.
Per sfruttarne a pieno tutte le potenzialità, è necessario consumare il frutto non mondato. I nutrienti si trovano infatti nella polpa, ma soprattutto nello strato sotto la buccia. Ecco perché la sua rimozione è rischiosa: potreste “portar via” questa parte preziosa e ridurre notevolmente le sue proprietà benefiche.
Ma attenzione, prima di mangiare la pesca con la buccia, assicuratevi sempre che il frutto non sia stato trattato con agenti chimici.
Attenzione alla mandorla del nocciolo, le foglie e i fiori del pesco, non fanno assolutamente mangiati perché sono velenosi: contengono una sostanza che libera acido cianidrico.