Non solo protagonista di confetture, gelatine e succhi: il ribes nero è noto anche per i numerosi benefici che apporta all’organismo umano. Scopri quali!
Con 400 anni sulle spalle, il ribes nero non si è ancora “stufato” di produrre golose bacche e… meno male! Proprio questi minuscoli frutti, già protagonisti di confetture, gelatine e derivati del latte, si rivelano preziosi anche nella preparazione di prodotti fitoterapici, decisamente utili per il buon funzionamento dell’organismo umano.
Insomma, se si parla di ribes nero, i benefici si riscontrano a livello respiratorio, immunitario, articolare e cutaneo. Vediamo come!
Quasi fosse un “cortisonico naturale”, il piccolo frutto è noto per la sua grande capacità di stimolare le ghiandole surrenali a produrre cortisolo, una sostanza che aiuta l’organismo a fronteggiare le infiammazioni.
Ecco perchè il gemmoderivato di ribes nero - un composto fitoterapico che, di solito, viene preparato con le gemme, i germogli, i semi, raccolti all’inizio del periodo primaverile, tritati e messi subito a macerare in una miscela di alcool e glicerina - viene impiegato:
Straordinario, vero? Del ribes, comunque, non si utilizzano solo germogli e frutti, ma anche le foglie, elementi ricchissimi di polifenoli e triteterpeni, sfruttati anch’essi in ambito fitoterapico per la preparazione delle tinture madri oppure degli infusi.
Per quale motivo si utilizzano questi composti? L’obiettivo è quello di drenare e disintossicare l’organismo, viste le spiccate qualità depurative e diuretiche.
Malattie respiratorie, sintomi influenzali, congiuntiviti, il ribes nero è prezioso anche per trattare alcune delle più diffuse malattie cutanee, per esempio:
E a proposito di pelle, il ribes nero è frequentemente adoperato anche dall’industria cosmetica, per produrre creme e sieri contro le rughe e i segni dell’invecchiamento.
Il ribes nero in cucina si rivela davvero versatile e sorprendente, ed è perfetto per preparare: