Conosciamo meglio le api
Le api sono insetti inconfondibili per la loro livrea a strisce verticali gialle e nere. Appartengono all’ordine degli imenotteri, come le vespe e le formiche, e ne esistono oltre 20.000 specie nel mondo, di cui circa 1.000 presenti anche in Italia.
La specie più conosciuta è l’ape domestica (Apis mellifera), allevata dall’uomo per la produzione di miele, un prezioso alleato per la nostra salute, ma anche cera, pappa reale e propoli.
Spesso si ignora che la maggior parte delle api vive allo stato selvatico. Molte di queste specie non formano colonie né vivono in alveari, ma conducono una vita solitaria.
Tutte le api, però, hanno in comune una straordinaria caratteristica: sono dotate di peli specializzati in grado di catturare e trasportare il polline.
Nonostante le piccole dimensioni, le api sono insetti altamente evoluti. Sanno orientarsi con il sole, comunicano tra loro in modo sofisticato e riescono persino a “scambiarsi opinioni” sui fiori più ricchi di nettare. In poche parole: sono insetti piccoli ma straordinariamente complessi, progettati dalla natura per svolgere un compito insostituibile.
Le api sono essenziali in orto e nel frutteto
Le api, insieme a bombi, vespe e alcune mosche, fanno parte di quelli che gli scienziati definiscono “insetti pronubi”, ovvero gli insetti che favoriscono l’impollinazione delle piante.
Chi ha la fortuna di coltivare un orto lo sa bene: più insetti ronzano tra i fiori, maggiore sarà la quantità e qualità del raccolto! Questo perché gli alberi da frutto come meli, aranci, albicocchi e ciliegi, ma anche ortaggi come fagioli, cetrioli, zucche, fragole, pomodori, peperoni, dipendono in buona parte dalla presenza degli insetti pronubi per produrre al meglio i loro frutti.
Secondo le stime, infatti, circa il 7% della frutta e verdura consumata nel mondo è prodotta direttamente e solamente grazie agli insetti impollinatori. Uno studio dell’Università di Padova del 2023 ha, inoltre, rivelato che i frutti impollinati dagli insetti presentano sia una qualità organolettica superiore del 23% rispetto a quelli cresciuti senza il loro intervento, sia una capacità di conservazione maggiore. Niente male per essere solo dei piccoli animaletti volanti!
Le api custodiscono la biodiversità degli ecosistemi
Ogni volta che un'ape si posa su un fiore per raccoglierne il polline e trasportarlo su un’altra infiorescenza, non solo aiuta le piante a riprodursi, ma sostiene attivamente il funzionamento dell’intero ecosistema vegetale.
Le api e, più in generale, gli insetti pronubi sono essenziali perché fecondano tutte le piante da fiore, dagli ortaggi alle spontanee, e non solo. Questi insetti impollinatori sono in grado di visitare un gran numero di infiorescenze in poco tempo, e per questo sono estremamente efficienti per gli obiettivi di madre natura. Alcuni insetti pronubi si sono evoluti per interagire con determinati fiori, mentre altri mostrano una maggiore versatilità, frequentando una varietà di piante molto diverse tra loro. Queste differenze di comportamento garantiscono un’impollinazione molto efficace e puntigliosa su larga scala, che consente anche ad esemplari vegetali molto distanti tra loro di incrociarsi, favorendo così il rimescolamento genetico all’interno di una stessa specie.
Ecco perché questi insetti svolgono un ruolo fondamentale nel delicato meccanismo che regola gli equilibri naturali. È, infatti, solo grazie alle api e agli impollinatori che l’ecosistema riesce a mantenere elevato il numero esemplari vegetali che lo popolano e altissima la diversità genetica delle singole specie di cui è composto.
Le api hanno bisogno anche del tuo aiuto!
Non è notizia dell'ultim'ora quella che annuncia il drastico declino delle api: dagli anni ‘90, infatti, si è notata un’importantissima riduzione del numero di insetti pronubi, tanto che oggi oltre il 40% delle specie impollinatrici invertebrate è a serio rischio estinzione.
Le cause sono chiare e sono sotto gli occhi di tutti:
- I pesticidi neonicotinoidi e fungicidi usati in agricoltura colpiscono sia gli insetti dannosi che gli impollinatori;
- La cementificazione ha diminuito gli spazi verdi, eliminando siepi e prati in cui le api trovano naturalmente rifugio;
- Non tutte le specie di api riescono ad adattarsi ai cambiamenti climatici in corso;
- Lo sviluppo di vegetali alloctoni sottopone gli insetti rimasti a stress, perché costretti a modificare la loro dieta per poter sopravvivere;
- Gli alveari e le api stanno subendo attacchi da parte di nuove malattie e nuovi predatori. In Italia, ad esempio, si teme l'affermarsi della Vespa velutina, avvistata per la prima volta nel 2013 e oggi tenuta sotto controllo perché sempre più presente e attiva.
Per cercare di limitare questa moria le istituzioni hanno imposto alle aziende agricole una gestione controllata dei pesticidi, oltre a promuovere la creazione di aree verdi all'interno delle città per consentire alle api di ritrovare ambienti in cui proliferare liberamente.
Anche tu puoi aiutare a preservare le api nel tuo piccolo: bastano gesti semplici come sistemare una casetta per insetti in giardino o piantare fiori e vegetali in terrazzo, così da assicurare alle api un riparo e le risorse essenziali per sopravvivere.