5 ortaggi per combattere la stanchezza primaverile

5 ortaggi per combattere la stanchezza primaverile

Combattere la stanchezza primaverile? Ti aiutano questi 5 ortaggi!

Ancora fa freddo, ma già sentite le prime avvisaglie della stagione che sta cambiando. Per non trovarvi impreparati, riempite frigo e credenza con alcuni ortaggi utili a combattere stanchezza e spossatezza, sintomi tipici del periodo primaverile.

Ecco una piccola guida che vi aiuterà a scegliere quelli giusti.

Legumi

Stanchezza primaverile

Per dare una bella sferzata di energia all’organismo, i legumi sono sempre in prima linea.

Se avete già dato con lenticchie, fagioli e ceci, potreste sempre concentrarvi sull’acquisto delle fave, dei piselli e dei fagioli di soia, tutti facilmente digeribili e insostituibili per quanto riguarda l’apporto di calcio, ferro e vitamine.

Carciofi

stanchezza primaverile

L’astenia primaverile è spesso dovuta a un sovraccarico di tossine. Come combatterla, depurandosi? Ci pensano i carciofi, ortaggi a cui non mancano di certo sostanze come il ferro, il sodio, il potassio e la fondamentale cinarina, un polifenolo che stimola la secrezione biliare e la diuresi.

Spinaci

stanchezza primaverile

Braccio di Ferro che diventa forzuto dopo aver ingerito una latta di spinaci è indelebile, è un ricordo indelebile. Tanto pazzesco, quanto reale, se consideriamo che questi ortaggi sono ricchissimi di ferro e acido folico, tutta energia a portata di orto! Però ricordate, per godere dei loro benefici, è meglio se gli spinaci li mangiate crudi in insalata, o cotti a vapore.

Asparagi

Stanchezza primaverile

Se si parla di asparagi, è doverosa una premessa: al momento dell’acquisto, controllate sempre che siano freschi, flettete con delicatezza la parte più prossima alla punta e assicuratevi che non resti piegata. Fatto? Perfetto, ora cuoceteli e godetevi tutte le loro vitamine e sali minerali, un vero toccasana per chi è stanco e spossato, ma anche per chi sta attraversando un periodo in convalescenza.

Aglio
stanchezza primaverile

Nessuno l’amò quanto gli egiziani. Una storia narra che, durante la costruzione di una piramide, venendo a mancare questo prezioso bulbo, gli schiavi avrebbero dato vita al primo “sciopero” mai documentato, convinti com’erano che l’aglio aumentasse la resistenza e la forza fisica. Non avevano torto, l’aglio è caratterizzato da molti attributi terapeutici, che derivano principalmente dall’allicina, una sostanza con notevoli proprietà benefiche.

Problemi d’alito? Semplice, basta semplicemente masticare un chicco di caffè!

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