Che cos’è la Calendula?
La calendula, nota scientificamente come Calendula officinalis, è una pianta erbacea annuale o perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Originaria del bacino del Mediterraneo, è riconoscibile per i suoi vivaci fiori arancioni e gialli, per i quali viene chiamata “fiore d’oro” o “marigold”.
Come riconoscerla? Per prima cosa, noterai i suoi fiori, riuniti in capolini, che variano dal giallo all’arancione intenso. Le sue foglie sono alterne, oblunghe e leggermente pelose, mentre i fusti eretti e ramificati possono raggiungere i 50-70 cm di altezza.
Puoi trovarla facilmente nei campi, nei prati assolati e nei giardini, dalla primavera all’autunno, il suo periodo di fioritura. Quindi, tieni gli occhi ben aperti durante i mesi più caldi: potrebbe spuntare proprio sotto casa!
Il potere della Calendula: cosa contiene davvero?
La calendula è molto più di una semplice pianta: è un vero elisir multiuso, una piccola farmacia naturale che lenisce, cura e protegge.
Pronto a scoprire come agisce? Inizia un viaggio dentro questo concentrato di benessere, petalo per petalo!
Quali sono i principi attivi della calendula?
La calendula è conosciuta da secoli per i suoi molteplici usi officinali e ornamentali. Questa pianta deve le sue proprietà terapeutiche ai numerosi principi attivi contenuti nei suoi fiori.
Tra questi, spiccano flavonoidi e carotenoidi, responsabili rispettivamente dell’attività antiossidante e del colore acceso dei suoi petali.
Triterpenoidi, saponine, oli essenziali e acidi fenolici sono altri suoi composti bioattivi, che lavorano in sinergia per rendere la calendula un rimedio naturale estremamente versatile.
Calendula: 4 proprietà fondamentali
Grazie alla ricchezza dei suoi principi attivi, la calendula è da tempo utilizzata per trattare i disturbi della pelle.
Ecco nel dettaglio le sue principali azioni:
- Proprietà lenitiva e cicatrizzante: ideale per pelli irritate e sensibili, la calendula riduce rossori, calma le irritazioni e favorisce la guarigione di piccoli tagli ed escoriazioni. In estate, è particolarmente indicata per trattare le scottature solari di grandi e piccoli!
- Proprietà antiinfiammatorie e antisettiche: l’estratto di calendula, utilizzato in creme e unguenti, viene impiegato anche in caso di dermatiti, eczemi, punture d’insetto, infiammazioni di bocca e gengive, afte e altre contusioni minori;
- Proprietà antibatterica e antifungina: la calendula contrasta la proliferazione di germi e funghi;
- Proprietà digestiva: sotto forma di infuso, questa pianta aiuta a ridurre i fastidi allo stomaco, alleviando i crampi addominali.
Queste proprietà rendono la calendula uno dei rimedi naturali più completi e affidabili, oltre che una delle piante officinali più amate e versatili dell’estate!
Come usare la calendula?
La versatilità della calendula si riflette anche nella varietà dei suoi usi quotidiani.
Creme idratanti, sieri doposole, saponi naturali, shampoo per cute sensibile…quante volte ti è capito di usare l’estratto di calendula nella tua beauty routine quotidiana? I fiori di calendula vengono impiegati per preparare unguenti, infusi, tonici, oli da massaggio e non solo.
La calendula non si ferma, infatti, alla cosmesi. Ti è mai capitato di utilizzare la calendula in cucina? I suoi petali commestibili sono ideali per decorare insalate, risotti e piatti estivi freddi, aggiungendo un tocco di colore e una leggera nota aromatica.
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Come coltivare la calendula in 6 step!
Stai pensando di coltivare la calendula a casa? È molto semplice, anche per chi non ha il pollice verde!
Scopri come in 6 semplici passaggi:
- Scelta del terreno: prima di cominciare, ricorda di scegliere terreni ben drenati, fertili e leggermente sabbiosi. La calendula può adattarsi anche a suoli meno ricchi, ma la fioritura dalla primavera all’autunno sarà più abbondante in terreni ben concimati;
- Posizione e clima: la calendula ama il caldo estivo, ma tollera anche la mezz’ombra. Per quanto riguarda il clima, questa pianta si adatta a diversi climi, ma attenzione alle gelate intense: non resisterebbe!
- Semina o trapianto: puoi seminare direttamente in piena terra o in vaso tra marzo e maggio, quando le temperature superano i 15°C. I semi vanno interrati a circa 1 cm di profondità e distanziati di 20-30 cm. Se parti dalle piantine e non dai semi, ti consigliamo di trapiantare quando hanno almeno 4-5 foglie, mantenendo le stesse distanze;
- Irrigazione: annaffia le piante regolarmente, evitando ristagni d’acqua. La calendula resiste bene alla siccità, ma fiorisce meglio con irrigazioni costanti;
- Concimazione e potatura: un apporto di compost o humus all’inizio della stagione favorisce la crescita e la fioritura, mentre eliminare le infestanti e i fiori appassiti favorisce nuove fioriture;
- Raccolta: i fiori della calendula si raccolgono nelle prime ore del mattino, quando sono completamente aperti e possono essere fatti essiccare all’ombra per conservarli a lungo.
Segui queste semplici pratiche di cura per ottenere una calendula colorata e ricca di benefici. Attirerà tanti insetti impollinatori, tra cui api e farfalle, favorendo la biodiversità!
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