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Quanto conosci i cachi vaniglia e cachi mela?
Quanto conosci i cachi vaniglia e cachi mela?
Differenze e similitudini tra i cachi più conosciuti in Italia
Cachi vaniglia o mela: conosci le differenze tra questi dolcissimi frutti? Ecco come destreggiarsi per riconoscerli! Con l’arrivo dell’autunno, è l’ora di raccogliere i cachi, frutti molto dolci ricchi di vitamine, il cui colore vira dal giallo intenso all’arancione-rosso. Ne esistono alcune tipologie, vediamo di conoscere un po’ meglio i cachi vaniglia e i cachi mela. Il cachi è un frutto che arriva dall’Oriente, dove viene molto apprezzato anche per le sue proprietà astringenti. Nonostante le sue origini lontane, si è diffuso anche in alcune regioni d’Italia: lo si può trovare ad esempio con facilità in Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Sicilia.
I cachi vaniglia hanno una polpa color bronzo scuro
Di origini napoletane, sapore intenso e zuccherino, i cachi vaniglia sono apparsi da poco sugli scaffali ma le loro origini affondano nelle campagne napoletane. Tra tutte le tipologie di cachi, la varietà cachi vaniglia è caratterizzata da una forma appiattita e una buccia arancione che contiene polpa color bronzo, succosa e ricca di semi. La maturazione dei cachi vaniglia avviene in novembre, ed è necessario attendere che il frutto sia pienamente fatto perché, se consumato in anticipo, risulterebbe poco appetibile. Per permettere ai frutti di svilupparsi a pieno, è bene coglierli e riporli per qualche tempo in una cassetta (magari accanto a banane, mele o pere che producono etilene), sulla paglia oppure semplicemente in cantina (questa fase si chiama in gergo “ammezzimento”). Una volta maturo è l’ideale per preparare la marmellata di cachi vaniglia, che sarà perfetta spalmata sul pane e come guarnitura di dolci e gelati, oppure come mousse, delicata e soffice, che vi conquisterà al primo assaggio.
Un concentrato di energia e di vitamine!
Se avete bisogno di un concentrato di benessere, fidatevi delle proprietà dei cachi vaniglia. La quantità di acqua e calorie contenute in questi frutti li rendono l’ideale per gli sportivi intenti a recuperare dopo uno sforzo atletico. Al contempo, chi soffre di diabete dovrà centellinarne l’utilizzo, per non rischiare di esagerare: pensate che i cachi vaniglia sono composti di zuccheri fino al 20%, tanto che 100 gr possono contenere anche 75 calorie. Ricchissimi di vitamina C dalle comprovate qualità antiossidanti, i cachi vaniglia hanno anche effetti sull’apparato digerente: essi risultano astringenti se consumati acerbi, lassativi se assaporati a piena maturazione. L’intestino viene avvantaggiato anche dalla notevole quantità di fibre contenute in questo frutto. Tra le proprietà dei cachinon bisogna scordare le qualità diuretiche e depurative dovute alla buona dotazione in termini d’acqua.
I cachi mela si mangiano appena colti…
I cachi mela non sono propriamente un incrocio tra questi e la mela, anche se con quest’ultima condividono la polpa, compatta e succosa, e la forma, lievemente schiacciata, quasi quadrangolare. La loro peculiarità più interessante? Maturano sull’albero e, al contrario delle varietà classiche, possono essere consumati già alla raccolta, tagliandoli a fette. Straordinario, vero?
…In padella oppure in insalata!
Qualche esempio?
Prendete i vostri cachi mela;
lavateli sotto abbondante acqua corrente;
privateli di stelo e foglie;
tagliateli a fette;
passateli in padella o sulla griglia per un paio di minuti per lato.
Proprio così, questi frutti si possono tranquillamente abbinare a sapori forti: la loro moderata dolcezza e la consistenza soda ne fanno un frutto perfetto per essere unito a prodotti tipici come prosciutto crudo o formaggi erborinati o perchè no a un gorgonzola. Il contrasto tra i sapori è il vero segreto, tant’è che possono diventare anche un perfetto ingrediente per la preparazione di insalate autunnali, specie se uniti a misticanza, noci, valeriana o rucola.