Cachi classici, cachi vaniglia oppure mela: conosci le differenze tra questi dolcissimi frutti? Ecco come destreggiarsi per riconoscerli!
Con l’arrivo dell’autunno, ma soprattutto con l’avvento di ottobre, arrivano i cachi, frutti molto dolci ricchi di vitamine, il cui colore vira dal giallo intenso sino all’arancione. Ne esistono varie tipologie, tra le quali è possibile annoverare i cachi vaniglia e i cachi mela.
Il cachi è un frutto che arriva dall’Oriente, dove viene molto apprezzato anche per le sue proprietà astringenti. Nonostante le sue origini lontane, si è diffuso anche in alcune regioni d’Italia: lo si può trovare ad esempio con facilità in Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Sicilia.
I cachi comuni, di cui si conoscono diverse cultivar, hanno genericamente le medesime caratteristiche: polpa molto dolce e morbida alla completa maturazione, proprietà astringenti nel caso vengano consumati non ancora completamente maturi ed un processo di maturazione che non avviene direttamente sulla pianta, bensì in cassetta (magari accanto a banane, mele o pere che producono etilene), sulla paglia oppure semplicemente in cantina (questa fase si chiama in gergo “ammezzimento”).
I cachi mela non sono propriamente un incrocio tra questi e la mela, anche se con quest’ultima condividono la polpa, compatta e succosa, e la forma, lievemente schiacciata, quasi quadrangolare.
La loro peculiarità più interessante? Maturano sull’albero e, al contrario delle varietà classiche, possono essere consumati già alla raccolta, tagliandoli a fette. Straordinario, vero?
Qualche esempio?
Proprio così, questi frutti si possono tranquillamente abbinare a sapori forti: la loro moderata dolcezza e la consistenza soda ne fanno un frutto perfetto per essere unito a prodotti tipici come prosciutto crudo o formaggi erborinati o perchè no a un gorgonzola. Il contrasto tra i sapori è il vero segreto, tant’è che possono diventare anche un perfetto ingrediente per la preparazione di insalate autunnali, specie se uniti a misticanza, noci, valeriana o rucola.
Origini napoletane, sapore intenso e zuccherino, il caco vaniglia è considerato quasi un frutto nuovo, ma le sue origini affondano nelle campagne napoletane. Il frutto è caratterizzato da una forma appiattita, una buccia molto simile agli altri suoi fratelli cachi e una polpa, alla vista, color bronzo scuro, succosa e ricca di semi.
Insomma, l’ideale per preparare una confettura di cachi, che sarà perfetta non solo se spalmata sul pane, ma come guarnitura di dolci e gelati oppure come mousse, delicata e soffice, che vi conquisterà al primo assaggio.