Coltivare il porro? Facile, basta seminare nel momento opportuno.
Il porro è un ortaggio che può essere coltivato anche in inverno: iniziate a seminarlo a dicembre e a maggio potrete già assaporare il suo gusto delicato.
Se non sapete come coltivarlo, seguite i nostri consigli e avrete raccolti continuativi per tutto l’anno.
Il porro (Allium porrum) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Liliaceae che l’uomo consuma da sempre, tanto che ci sono testimonianze del 2000 a.C. su quanto fosse apprezzato nell’antico Egitto.
In molti hanno assaporato e tessuto le lodi del porro, ma solo un personaggio storico ha avuto l’onore di essere soprannominato “il porrofago”: stiamo parlando dell’imperatore Nerone, probabilmente il più grande estimatore (e consumatore) di porro in tutta la storia dell'umanità.
Ad oggi questa pianta è coltivata e apprezzata in tutto il mondo, e il suo falso fusto, parte edibile dell’ortaggio, viene comunemente utilizzato in cucina come sostituto della cipolla, grazie al sapore delicato che lo caratterizza.
Esistono così tante varietà di porro, che possono essere coltivate e raccolte per tutto l’anno:
Ma come coltivare il porro? Bisogna iniziare proprio con la semina in contenitori alveolati alti circa 5 cm da mantenere in ambiente protetto a temperature comprese tra 10 °C e 25 °C.
Per essere sicuri di raccogliere in abbondanza ortaggi gustosi, i porri hanno bisogno di essere seguiti con le cure del caso.
Le piante devono essere poste in terra quando raggiungono i 15 cm di altezza o presentano 3-5 foglie. In genere le varietà estive si trapiantano a 90 giorni dalla semina, quelle invernali a 45 giorni, mentre i porri autunnali dopo 60 giorni.
Il porro è un ortaggio che può essere consumato completamente anche se la porzione più apprezzata è la parte bianca del suo fusto, caratterizzata da un sapore delicato simile alla cipolla.
Se è possibile usare le radici come fossero spaghetti, il fusto può essere impiegato in squisiti soffritti o in piatti più o meno complessi, come ad esempio vellutate, risotti o zuppe. Tra queste ricette non possiamo dimenticarci della famosa vichyssoise, una zuppa di porri e patate servita fredda nei migliori ristoranti del mondo.
Questo buonissimo ortaggio svolge anche moltissime azioni positive sul corpo umano, come d’altra parte fanno tutte le liliaceae. È infatti indicato come diuretico e lassativo, motivo per cui viene consigliato a chi soffre di calcoli, stipsi e ritenzione urinaria.
Ricco di fibra e povero di calorie, contiene quantità limitate di proteine, sali minerali e vitamine, e ancor meno di grassi, che pare siano quasi del tutto assenti in questa verdura.
Insomma, il porro è un ortaggio buonissimo, perfetto per esaltare il sapore dei vostri piatti e migliorare le funzioni del corpo.
Perché non cominciate a coltivarlo adesso?