5 tipi di insalata per comporre la misticanza

5 tipi di insalata per comporre la misticanza

Voglia di insalata? Ecco come preparare una ricca misticanza: quali tipi di insalata usare?

Quando si parla di misticanza, si fa riferimento a un mix di varietà d’insalata da comporre a seconda della stagionalità. L’orto invernale, seppur poco generoso, ci offre molte possibilità per assaporare un’insalata mista davvero gustosa.
Come prepararla? Ecco qualche utile suggerimento.

Lattuga da cespo

Misticanza, lattuga in insalata

Durante il periodo freddo è assai frequente che i banchi del mercato sfoggino grandi quantità di lattuga da cespo, un ortaggio che assume forma, aspetto e colore diverso in base alla varietà.

Tra le lattughe classiche, le Cappuccina-Trocadero, potete tranquillamente scegliere tra: la Bruna d’inverno con foglie color rosso-bronzo; la Meraviglia d’inverno, che invece si tinge di verde chiaro; la Parella (o Criolla) che è contraddistinta da sfumature verde scuro; e infine la Regina di maggio, una varietà invernale (non fatevi ingannare dal nome!).

Croccanti e delicate, queste varietà di lattughe spazzano via la nostalgia delle insalate estive, conquistando anche i palati dei più piccoli.

Rucola

Misticanza, rucola in insalata

Anche la rucola fa il suo trionfale ingresso nella misticanza invernale, conferendole sapore e carattere. Ottima per tutti quelli a cui piace il gusto lievemente amarognolo e piccante, che dipende principalmente dalla quantità d'acqua che riceve in fase di coltivazione: meno annaffiature dedicate alla rucola, più saporita risulterà al palato.

Ma non temete, potete smorzarne il gusto aggiungendo alla misticanza una manciata di pinoli oppure un paio di noci e qualche scaglia di parmigiano: l'ideale per recuperare le energie perse durante la mattinata o la giornata lavorativa.

Valerianella

Misticanza, insalata di valerianella

Eccoci arrivati alla varietà d'insalata più tenera dell'inverno, la valerianella. Se vi è capitato qualche volta di acquistarla, saprete che bisogna dedicare particolare attenzione nella fase di mondatura: le rosette (i piccoli cespi) della valerianella molto spesso trattengono la terra e lo sporco, il lavaggio deve dunque essere accurato, magari con l'aggiunta di bicarbonato.

Una volta terminata questa operazione, viene il bello: l'assaggio! La valerianella è ottima cruda in insalata, insieme alla rucola, alla cicoria e all'indivia, oppure con cubetti di mela. Pochi sanno però che al pari del radicchio è buonissima anche cotta: ad esempio è perfetta per arricchire risotti dall'animo semplice e delicato.

Radicchio variegato di Castelfranco

Il radicchio di Castelfranco si usa per preparare insalate e misticanze

Chiamato anche "rosa di Castelfranco", per la forma molto simile a quella del fiore degli innamorati, il Radicchio variegato di Castelfranco presenta foglie di colore bianco-crema con venature che spaziano dal viola chiaro al rosso vivo.
Delizioso al palato, ha un gusto piacevolmente amarognolo che può essere smorzato con un dressing composto da yogurt greco (un vasetto da 125g), un cucchiaino di miele e un cucchiaino di limone, oppure con un condimento a base di succo di agrumi.

Tarassaco

Misticanza: preparare l'insalata con il tarassaco

Sapevate che anche il tarassaco può rendere sfiziosa una misticanza invernale? Dovrete aspettare la fine di febbraio per raccogliere le sue foglie più giovani e tenere, ma certamente ne varrà la pena!
Abbinatelo a un condimento composto semplicemente da sale, olio extravergine d'oliva e aglio tritato fine... che ne dite, vi piace l'idea?

Se non volete buttare via tutte le altre foglie, quelle più adulte, utilizzatele per preparare minestre o frittate con cubetti di formaggio.

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