Scopri tutti i trucchi per coltivare il cetriolo, dalla messa a dimora con i tutori all’irrigazione frequente.
Il cetriolo è un ortaggio che si coltiva senza molti sforzi in tutta la Pensiola, ecco perché è una delle piante che si incontra più spesso negli orti familiari. L’elevata produttività è uno dei fattori che lo ha reso celebre, ma moltissimi lamentano raccolti amari o, in generale, poco appetibili.
Non lasciatevi scoraggiare, molto spesso bastano poche accortezze per riuscire a produrre ortaggi dal sapore unico: capiamo insieme come coltivare il cetriolo e migliorarne il raccolto!
Come spesso accade, le tempistiche di messa a dimora condizionano direttamente e indirettamente la resa e la qualità del raccolto.
Vediamo perché.
Coltivare il cetriolo è semplice ma molti lamentano produzioni poco appetibili, caratterizzate da frutti molto piccoli: queste condizioni si manifestano solo se le piante non sono state annaffiate nel modo giusto.
Infatti, questi ortaggi sono molto esigenti in fatto di irrigazione e hanno bisogno di apporti idrici consistenti, da erogare con frequenza: per questa coltura è bene pensare se sia il caso di installare un piccolo sistema di irrigazione automatico che, tramite ala gocciolante, assicuri un’irrigazione precisa e controllata. Oramai queste tecnologie, anche le soluzioni hobbistiche, sono perfettamente funzionanti e alla portata di tutti, sia sotto il profilo economico che per la semplicità con cui si impostano.
Le ali gocciolanti vanno poste in terra subito dopo la messa a dimora delle piantine, posizionando gli erogatori alla base dei vegetali: in questo modo le gocce d’acqua raggiungeranno comodamente le radici e non verranno disperse.
Quali sono le esigenze idriche di questa pianta?
Anche se sono pochi che lo fanno, il cetriolo dovrebbe essere potato costantemente per permettere alla pianta di produrre meglio e prevenire fastidiose malattie fungine, ma non solo.
La sua potatura, che i più chiamano sfemminellatura o scacchiatura, consiste nell’asportare i getti laterali a sviluppo diagonale che si sviluppano all’incrocio tra il fusto e l’attacco delle foglie, proprio come si fa con i pomodori. Gestite in questo modo i rami laterali nei primi 50 cm di fusto mentre quelli che si sviluppano nel resto della pianta vanno cimati alla quinta foglia.
Queste semplici accortezze hanno molteplici effetti positivi:
Per poter raccogliere in abbondanza, dovrete concimare quest’ortaggio a dovere.
Una buona pratica è quella di arricchire il suolo di nutrienti durante la preparazione del terreno autunnale: smuovendo la terra riuscirete a interrare del letame maturo (circa 4 Kg ogni metro quadrato destinato alla produzione di cetriolo) senza particolari difficoltà.
Il cetriolo potrebbe incorrere anche in carenze nutrizionali, un po’ perché è molto esigente, un po’ perché i terreni non sempre assicurano elementi a sufficienza ai vegetali. Per avere produzioni invidiabili, concimate le piante durante il loro sviluppo con prodotti capaci di integrare fosforo e potassio: nutrendole a scadenza definita e con le giuste dosi, cresceranno in piena salute e produrranno tantissimi cetrioli.