Cosa seminare a settembre in vaso: 5 idee facili

Il ravanello è la radice rossa e tonda dell’omonimo vegetale, di certo una delle piante più facili da coltivare in vaso. 

La semina del ravanello si effettua durante le prime settimane realizzando nei vasi delle buchette distanziate tra loro di circa 5 cm. In ciascuna inserite tre semi di ravanello, infine ricoprite con terreno e annaffiate con accortezza.
Mantenete il terreno moderatamente umido fino alla germinazione, quindi attendete che le piantine raggiungano i 5 cm di altezza per diradarle: mantenete solo la pianta più sviluppata, eliminate le restanti.
Oltre ad annaffiare, non dovrete far altro che raccogliere la radice rossa e saporita del ravanello non appena ha raggiunto le dimensioni desiderate.
Se volete rendere ancor più grossi i vostri ravanelli, non dovrete far altro che aggiungere del terreno sopra le radici una volt ache queste usciranno dal suolo. Provateci e fateci sapere se questa tecnica ha funzionato!

La coltivazione del prezzemolo in vaso comincia durante le prime settimane di settembre.
Lo si può trapiantare o decidere di seminarlo a buchette o a righe: se avete a disposizione vasi tondi seminate il prezzemolo seguendo le indicazioni riportate per il ravanello, avendo l’accortezza di riservare un vaso di 18 cm di diametro a pianta. 

Se invece potete contare solo su fioriere, scavate una piccola riga al centro di ciascun contenitore. Sistemate la semente al suo interno disponendo in modo ordinato i semi, quindi interrateli e annaffiateli.

Mantenete il terreno moderatamente umido e quando le piante germineranno, diradatele mantenendone una ogni 5 cm circa. Per far crescere il prezzemolo non dovrete far altro che irrigarlo con costanza e raccoglierlo con parsimonia. 

Inoltre non scordate di difenderlo dalle basse temperature: se volete mantenere il vostro orto invernale in vaso ricoverate le piante all’interno della vostra abitazione non appena la stagione fredda è alle porte, sistemandole di fronte a una finestra che gli assicuri luce a sufficienza.

Se non sapete cosa piantare a settembre in vaso, puntate tutto sulla rucola, l’ideale per chi è alle prime armi e vuole mettere alla prova il suo pollice verde dopo il rientro dalle ferie.
La rucola va seminata a spaglio, non dovrete far altro che distribuire in modo omogeneo la semente sulla superficie del suolo e annaffiare finché le piantine non germineranno e saranno abbastanza grandi da essere colte. 

Un trucco per evitare che annaffiando la semente venga scalzata dal terreno, è quello di mischiare i semi con del terriccio; il peso del suolo terrà saldi i semi e eviterà che si concentrino su di un lato del contenitore.

A settembre c’è chi raccoglie la frutta, chi semina in orto e chi trapianta in vaso, proprio come chi decide di coltivare il porro in balcone o in terrazzo.

Munitevi di vasi profondi di almeno 20 cm di diametro con l’idea di coltivare un porro in ciascuno, solo così potrete avere ottimi risultati.
Acquistate dal vostro vivaista di riferimento delle piantine in cui siano presenti almeno 3 foglie e con un fusto largo quanto una penna.
Preparate una buchetta al centro del vostro vaso e interrate il pane di terra che contiene le radici della piantina. Sistemate a dovere il suolo e annaffiate il porro con costanza ma con moderate quantità d’acqua.
E se volete aumentare il volume del vostro ortaggio, non dovrete far altro che attendere un mese dal trapianto e accostare terra alla sua base fino a coprire la porzione bianca, un po’ come già consigliato per il ravanello.

A fine settembre in campagna si cominciano a gustare le prime zucche e a raccogliere le noci, mentre per chi abita in città è ora di capire cosa piantare in autunno. La scelta è abbastanza semplice, specie per chi è alle prime armi: seminate spinaci in vaso!
Per questo ortaggio da foglia valgono le stesse indicazioni riportate per il prezzemolo: lo potete coltivare a righe o a spaglio. L’importante è che ci siano le giuste distanze tra le piante dopo il diradamento: asportate le piantine di spinacio più deboli cercando di mantenere le più vigorose a circa 7 cm l’una dall’altra.
Anche in questo caso annaffiate con costanza ma con parsimonia e, quando gli spinaci saranno pronti per essere colti, abbiate l’accortezza di asportare solo poche foglie per pianta. Con questo semplice accorgimento gli spinaci continueranno a sviluppare buonissime foglie fino a fine stagione e voi potrete continuare a gustarle con soddisfazione.