Spostandosi verso la costa Adriatica si attraversa l’Umbria, terra che riserva un’infinità di legumi colorati e antichi. Orvieto stupisce con le coltivazioni di Fava cottora dell’Amerino, una fava dalla buccia tenace di color verde giallognolo, e di Fagiolo Secondo del piano di Orvieto, legume caratterizzato da un ciclo colturale molto breve che dà alla luce baccelli contenenti piccoli fagioli bianchi.
Superiamo Perugia dirigendoci verso sud, destinazione Spello, qui possiamo incontrare campi coltivati a ceci, per l’appunto i famosi ceci di spello, legumi perfettamente tondi e con buccia liscia di color giallo sporco.
Riprendiamo la strada che ci porta all’Adriatico facendo tappa a Cascia per assaggiare la famosa Roveja di Cascia per poi dirigerci verso Norcia a scoprire la rinomata Lenticchia di Castelluccio di Norcia I.G.P.. Questa lenticchia utilizzata per preparare la famosa zuppa di legumi tradizionale, è un legume multicolore: a seconda della pianta da cui viene colta, la lenticchia può essere verde, rosata, marroncina o giallastra, pur mantenendo il suo sapore unico.
Anche Valfrutta raccoglie le lenticchie in queste zone, ecco perché vi consigliamo di assaggiare la lenticchia cotta al vapore, non potrete che rimanere stupiti dal loro sapore!
Il territorio di coltura della lenticchia sconfina nelle Marche, regione altrettanto ricca di legumi particolari. Qui non possiamo che dirigerci verso Serra de' Conti, un paese in provincia di Ancona in cui si coltiva una cicerchia autoctona, piccola e irregolare, grigia o marroncina con chiazze più scure.
Risaliamo un po’ la costiera per dirigerci verso le colline di Pesaro, nel paese di Fratte Rosa coltivano proprio la Fava di Fratte Rosa, un ecotipo autoctono caratterizzato da baccello corto e grossi semi tondi, una bontà unica.