Sott’olio, ma anche sott’aceto: conosci tutti i trucchi per raccogliere e conservare l’aglio? È tempo di iniziare!
L’aglio è un ortaggio necessario per la cucina italiana, tanto che lo si trova in quasi tutti gli orti della Penisola. Raccogliere e conservare l’aglio è abbastanza facile ma bisogna essere attenti per essere sicuri che si possano preservare al meglio per lungo tempo.
Vediamo come si raccoglie l’aglio e quali sono le pratiche migliori per conservarlo.
L’aglio (Allium sativum) è una specie bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae che l’uomo coltiva dalla notte dei tempi, indicativamente dal 3000 a.C.
Coltivato in tutti i continenti, è un ingrediente necessario in tutte le cucine del mondo, oltre a essere utilizzato come medicinale in molte culture.
Un ortaggio da coltivare in pieno sole, su suoli sciolti e fertili in cui non sussistono fenomeni di ristagno idrico, situazioni estremamente dannose per la salute dei bulbi.
L’aglio si trapianta in autunno e si raccoglie, a seconda della zona, verso inizio-metà estate.
La raccolta dell’aglio si effettua quando la vegetazione esterna inizia a seccare: in molti concordano sul fatto che il momento migliore per raccogliere sia quando alla pianta rimangono solo 5 o 6 foglie verdi.
A questo punto, per recuperare l’aglio dal suolo, non dovrete far altro che munirvi di una forca e prestare un po’ d’attenzione.
L’aglio, come ogni altro bulbo, va conservato al fresco, in uno spazio privo di umidità e tendenzialmente buio, meglio se arieggiato; un ambiente come quello che un tempo poteva essere uno scantinato o la cantina. Se non avete a disposizione queste stanze, riponete l’aglio in sacchetti di carta o in cassette di plastica con il fondo rivestito da carta assorbente.
In queste condizioni l’aglio può essere conservato, alla pari della cipolla, per 5 mesi e più, sempre che durante questo periodo abbiate l’accortezza di eliminare tutti i bulbi che risultano marci per evitare che possano danneggiare il resto del raccolto.
L’aglio può essere conservato anche in altri modi, ad esempio mettendolo sott’olio, sott’aceto o congelandolo. In congelatore può essere conservato per un anno intero:
Aglio, barattoli di vetro, olio, un po’ d’acqua, aceto di vino, del sale grosso, qualche foglia di alloro e infine qualche grano di pepe nero: non serve altro per mettere l’aglio sott’olio.
Il processo è facilissimo:
Con questo metodo, sfizioso e saporito, potrete conservare l’aglio per 5 - 6 mesi: un modo diverso per avere a disposizione per tanto tempo uno degli ortaggi più amati al mondo e preparare magari degli ottimi fagioli all’uccelletto!
L’aglio può essere conservato anche sott’aceto, scelta che prediligono gli amanti dei sapori forti.
Anche in questo caso il procedimento non è difficoltoso, anzi:
Ed ecco pronto il vostro aglio sott’aceto, da riporre in ambiente fresco e buio e da assaporare in compagnia nei 4 mesi successivi!