A marzo arriva il cipollotto: quali differenze con la cipolla

A marzo arriva il cipollotto: quali differenze con la cipolla

Specie simili da diverse, ecco cosa accomuna e cosa distingue tra loro questi due bulbi

I cipollotti sono molto simili alle cipolle e a molti sorge il dubbio che non siano la stessa cosa. Abbiamo approfondito l’argomento una volta per tutte così da capire quali sono le differenze tra le due per poi dare uno sguardo al panorama orticolo italiano e scoprire quali sono i cipollotti migliori in Italia. Seguici per capire davvero quali sono le differenze tra cipollotto e cipolla!

Le differenze tra cipolla e cipollotto

Il cipollotto è una cipolla di dimensioni contenute, schiacciata ed allungata ai poli.
Quel che differenzia i due bulbi è principalmente il sapore, al palato infatti il cipollotto è più dolce e delicato.
I nostri agronomi ci fanno sapere che le piante da cui si raccolgono, però, sono due specie differenti, ma appartenenti allo stesso genere: il binomiale latino del cipollotto è Allium fistolosum mentre la cipolla viene definita come Allium cepa.
Ciò non toglie che mettendo in atto alcune pratiche agronomiche è possibile produrre cipollotti da particolari varietà di Allium cepa.
Senza scordare che in Italia alcuni cipollotti vengono raccolti anche dalla Leopoldia comosa, una pianta appartenente alla famiglia delle Liliaceae, la stessa di cipolla e cipollotti, ma di specie completamente differenti.
Facciamo un po’ di chiarezza, andiamo a vedere nello specifico le peculiarità dei cipollotti più conosciuti e di quelli più rinomati in Italia.

Il cipollotto originale è originario della Cina

Secondo i botanici, l’unico cipollotto che può essere chiamato tale è esclusivamente il bulbo sviluppato dalle piante di Allium fistolosum, quello che viene comunemente definito cipollotto verde.
Una specie originaria della Cina, sviluppa cespuglietti erbacei di dimensioni ridotte, in ambienti rigidi viene coltivata come coltura annuale mentre in climi temperati si comporta come una sempreverde.
Il bulbo della pianta, il cipollotto vero e proprio, si presenta come un mix tra cipolla e porro: porri di dimensioni contenute, con vegetazione di color verde acceso e base bianca leggermente allargata.
In cucina vengono utilizzati crudi in insalata, per insaporire le frittate o per preparare piatti orientali. I cipollotti sono essenziali nella cucina giapponese, il ramen non sarebbe lo stesso senza di loro come pure gli udon tradi​​zionali.

Cipollotto nocerino, eccellenza campana

Il cipollotto nocerino DOP è una eccellenza campana invidiata in tutto il Mondo che in queste zone viene coltivato sin dai tempi degli antichi romani: a Pompei sono numerose le testimonianze pittoriche che mostrano stilizzazioni di un cipollotto riferibile a quello del nocerino.
Un cipollotto bianco di forma cilindrica con diametro compreso tra 2 e 4 cm e possiede vegetazione di color verde intenso; all’assaggio il sapore che sprigiona dalla polpa succosa e tenera è dolce e aromatico.
Raccolto in primavera, da marzo in poi, il cipollotto nocerino si consuma fresco, tagliato fino in insalata o usato per guarnire frittate, si usa per preparare il tortino di borlotti e radicchio, o usato per condire la pasta in abbinata ai salumi.

Il cipollotto selvatico, il lampascione salentino

Il cipollotto selvatico, o lampascione, (Leopoldia comosa) è una produzione tipica pugliese che prevede di seminare questa particolare specie in primavera e raccogliere dopo 5 anni a fine primavera. Questa specie non appartiene al genere Allium ma viene comunemente definita cipollotto per le importanti somiglianze che accomuna i due bulbi.
Il cipollotto selvatico è una specialità tradizionale del Salento che si presenta come una cipolla bianca di dimensioni ridotte; viene usato per preparare sott'oli e nella cucina paesana: zuppe, frittate e portate a base di carne, tra cui spicca l’utilizzo nei bolliti.

Il Cipollotto di Tropea è una giovane cipolla

Il cipollotto di Tropea è il parente giovane della rinomata cipolla rossa di tropea IGP. Perché giovane? Perché altro non è che una cipolla di Tropea raccolta in anticipo, prima che il suo bulbo si sviluppi completamente!
Alla vista il cipollotto di Tropea mantiene il colore porpora che caratterizza la parente più rinomata, ma presenta una forma allungata e una polpa poco fibrosa dal sapore amabilmente delicato.
In cucina il cipollotto di Tropea è molto ricercato per le sue qualità, lo si usa fresco in insalata, in pinzimonio o cotto alla griglia, condito semplicemente con olio, sale e pepe, oppure è ottimo per preparare il cipollotto al forno.
In molti lo usano al posto della cipolla per dare un sapore più delicato alle pietanze, come accade nella ricetta dei fagioli corona in pasta e fagioli.

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