
Come coltivare la soia in Italia: periodo e semina
La soia (Glycine max) è una pianta leguminosa annuale, coltivata in tutto il mondo per i suoi baccelli, utilizzati sia per alimentazione umana che animale.
Specie originaria dell’Asia orientale, presenta una vegetazione ricoperta da una fitta peluria scura che la caratterizza.
Questa pianta cresce anche in Italia, specie in ambienti dove può godere di irrigazione e in cui le temperature estive non superano i 30 °C, pur tollerando anche i 40 °C.
Nel nostro Paese, la soia cresce bene in Pianura Padana, nelle zone in cui tradizionalmente viene coltivato il mais, seppur questo vegetale si adegui e sia produttivo anche al Centro e al Sud.
Il periodo di semina della soia comincia a inizio maggio e termina a metà giugno con la messa a dimora delle varietà più precoci.
Preparate il terreno lavorandolo a dovere, quindi seminate la soia lungo una fila, sistemando una seme ogni 6 cm circa, a una profondità di circa 3 cm. Se avete intenzione di coltivare più righe a soia, realizzatele a distanza di circa 50 cm l’una dall’altra.
Attenzione che quando si semina la soia bisogna inoculare nella semente Rhizobium japonicum, un batterio con la quale la pianta vive in simbiosi e che le permette, tra le altre, di recuperare dal suolo i nutrienti con più efficienza.