La salute vien mangiando: la frutta a colazione

La salute vien mangiando: la frutta a colazione

La colazione è un pasto fondamentale e iniziare la giornata con la frutta ci permette di recuperare energia e mantenere la linea.

Colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”, così recita un famigerato detto popolare, tanto caro ai nutrizionisti. La prima colazione, infatti, è indubbiamente il pasto più importante della giornata, quello che ci permette di recuperare le forze dopo il riposo notturno e di non accusare stanchezza, spossatezza e fame prima dell’arrivo del pranzo.

Il digiuno notturno prosciuga le riserve dell’organismo

La mattina, quindi, è un momento molto delicato per il nostro corpo: il prolungato digiuno prosciuga le riserve dell’organismo, che ha bisogno di essere rifornito di energia e nutrienti. In pratica, uscire di casa non avendo ancora fatto colazione, è un po’ come mettere in moto una macchina senza benzina. Ma qual è la “benzina” giusta far ripartire muscoli e cervello?

Alimenti sani ed equilibrati, un must a colazione

I cibi più gettonati sono sicuramente il latte, il pane (meglio se integrale), la marmellata e lo yogurt, tutti alimenti completi, equilibrati e ricchi di zuccheri semplici, quelli più facilmente assimilabili dall’organismo. Nella frutta sono naturalmente presenti, ecco perché iniziare la giornata con quest’alimento, fresco e di stagione, si rivela una scelta efficace, ma soprattutto sana.

La frutta è digeribile, gustosa e saziante

La frutta è facilmente digeribile, diuretica, saziante (specie se abbinata allo yogurt naturale) e, grazie alle fibre, preziosa alleata per regolare l’attività intestinale.

Non solo. È costituita da un’alta percentuale di acqua, cosa che la rende perfetta per reidratare il corpo, specie durante l’estate. In questo periodo, potrete optare anche per dei gustosi e dissetanti frullati, resi deliziosi da un pizzico di cannella, un generoso cucchiaino di miele, un trito di mandorle o delle scaglie di cioccolato fondente.


Foto credits: Jennifer, Esther Tran-Le

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