Non solo insalate: come usare la borragine in cucina

 Non solo insalate: come usare la borragine in cucina

Dal minestrone alle frittelle, la borragine in cucina si presta a una grande varietà di preparazioni. Ecco qualche idea semplice e saporita!

Conosciuta e usata fin dai tempi più antichi, la borragine spicca tra le piante erbacee commestibili: lo sapevano bene i Romani, che l’aggiungevano al vino come antidoto contro la tristezza.

Ma le sue proprietà rilassanti e curative non sono l’unico motivo per cui viene apprezzata: la sua grande versatilità la rende perfetta per le ricette più svariate. Come utilizzare quindi la borragine in cucina?

Si consuma cruda o cotta?

Dal minestrone alle frittate, passando per risotti e torte salate, le preparazioni possibili sono molteplici.

Bisogna però fare attenzione:

  • nella maggioranza dei casi, le sue foglie vanno assaporate cotte, la leggera peluria (che andrà poi a sparire con la cottura) e la rugosità che le contraddistingue, renderebbero difficoltoso il consumo a crudo;
  • i fiori, invece, possono essere tranquillamente aggiunti a crudo nelle insalate, doneranno colore e sapore alle vostre misticanze.

Ecco quindi qualche idea per portare in tavola quest’erba così particolare, a partire proprio dalla nostra tradizione regionale.

Gli usi regionali, le ricette tradizionali da Nord a Sud

Come usare la borragine in cucina

Questa pianta erbacea ha origini orientali, ma cresce spontaneamente nei territori che presentano climi miti: in Italia, le maggiori coltivazioni si trovano in Liguria e in Campania e, non a caso, proprio queste regioni offrono numerosi spunti culinari che includono la borragine come ingrediente principale.

  • In Liguria, ad esempio, è la protagonista del minestrone alla genovese, un piatto che trova il suo equilibrio nel contrasto tra la delicatezza dei legumi e il gusto forte e deciso della borragine;
  • Sempre in Liguria, è utilizzata anche nel ripieno dei pansoti, scrigni di pasta fresca, tipici della cucina contadina;
  • Secondo la ricetta napoletana, invece, la borragine viene lessata e passata in padella con aggiunta di aglio, olio, acciughe dissalate e finocchio selvatico.

In ogni caso, a dar retta alla tradizione non si sbaglia mai!

Lessa o in padella: un contorno che non delude

Se amate la scarola o la bietola, ma volete provare qualcosa di alternativo, la borragine non vi deluderà. Saporita, nutriente e veloce da preparare, i metodi più comuni per cuocerla sono due:

  • Cottura in acqua: vi basterà far cuocere le foglie in acqua salata bollente per circa cinque minuti. Poi scolatele e asciugatele bene. Condite con un filo d’olio e uno spruzzo di limone, e il contorno è pronto!
  • Cottura in padella: ripassate la borragine saltata in padella con uno spicchio d’aglio, e un pizzico di pepe o di peperoncino.

E che dire della borragine saltata al burro? Provate a sciogliere un cubetto di burro in padella e lasciate insaporire la borragine per qualche minuto, a fuoco lento. A questo punto potete servirla così com’è oppure utilizzarla per farcire torte salate e ravioli. Il risultato sarà in ogni caso un’autentica bontà.

Borragine in cucina: è buona anche fritta!

Se le calorie per voi sono solo un numero, non potete rinunciare alla frittura di borragine. Le foglie di questa pianta infatti sono ideali per preparare le frittelle, e il procedimento è a prova di principiante.

  • Scegliete le foglie più belle e larghe e lavatele accuratamente.
  • Tuffatele nella pastella, stando ben attenti a lasciar fuori il gambo.
  • Friggete per immersione in olio di semi bollente, fino a quando le foglie non risulteranno dorate.
  • Scolate, salate a piacere e portate in tavola le frittelle di borragine ancora ben calde.

Perfette da servire durante un aperitivo o come sfizioso antipasto.

I fiori della borragine: belli da mangiare

I fiori della borragine in cucina

Le foglie non sono l’unica parte commestibile della pianta. Anzi, la borragine deve il suo aspetto così particolare ai fiori color indaco, a forma di stella.

Proprio la loro tonalità rende i fiori perfetti per guarnire i piatti, oppure per:

  • colorare e aromatizzare l’aceto: dopo che avrete lasciato i fiori in infusione per qualche giorno, l’aceto assumerà una leggera nota aromatica, perfetta per condire insalate, bolliti, oppure il pesce;
  • preparare una frittura, sia salata sia dolce: in quest’ultimo caso, non dovrete fare altro che aggiungere alla pastella due cucchiai di zucchero;
  • dare vita a una frittata di fiori di borragine, che saprà di certo conquistare il vostro palato. La procedura è la stessa di una normale frittata, ma prima di ultimare la cottura aggiungete i fiori: rilasceranno il loro caratteristico colore blu/viola, e il risultato non sarà soltanto buonissimo, ma anche bello da vedere.

Le idee per utilizzare la borragine in cucina di certo non mancano. Non vi resta che lasciarvi ispirare e scatenare la fantasia!


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