Biodiversità e curiosità

Guida su come prenderti cura dell'albero di Natale per mantenerlo vivo più a lungo

Guida su come prenderti cura dell'albero di Natale per mantenerlo vivo più a lungo

Purtroppo, capita spesso che l'abete addobbato per le feste sopravviva raramente per più di qualche mese: uno spreco sotto tutti i punti di vista. In molti casi, però, è possibile gestirlo, farlo crescere in salute e usarlo per più inverni di seguito. 

Scopriamo tutti i trucchi per coltivare un albero di Natale vero in vaso. Con il suo odore caratteristico e il suo aspetto unico, renderà le tue feste natalizie un vero sogno!

L’abete rosso: l'albero di Natale italiano per eccellenza 

In tutto il mondo, l’albero di Natale non può che essere un abete vero, con i rami ricchi di addobbi e le fronde verdeggianti che nascondono i regali.  

In Italia, la pianta che tutti considerano perfetta per Natale è l'abete rosso (Picea abies), comunemente chiamato peccio, mentre negli altri paesi del mondo solitamente si predilige l’abete bianco (Picea alba) o l’abete del Caucaso (Abies nordmanniana). 

Il nostro peccio è una delle conifere più diffuse nei boschi ad altezze comprese tra i 1000 e i 2000 m.s.l.m delle Alpi e degli Appennini settentrionali. Si adatta a diversi tipi di terreno, ma per svilupparsi al meglio preferisce un'esposizione soleggiata e un suolo tendenzialmente acido, profondo, fresco, ricco di sostanza organica e permeabile. Vive prevalentemente in zone temperate-fredde, caratterizzate da inverni rigidi ed estati non troppo calde o asciutte. Ama l’acqua e l’umidità nel terreno ma non sopporta i ristagni idrici! 

Per coltivare l’albero di Natale, bisognerà offrire alla pianta in vaso i giusti accorgimenti: in questo modo potrà vivere in un ambiente il più possibile simile a quello boschivo! Non scordarti però delle necessità derivate dal suo sviluppo in contenitore.

Scegliere il miglior albero di Natale è essenziale

Scegliere il miglior albero di Natale è essenziale

Per quanto possa sembrare banale, scegliere la pianta migliore è il primo passo importante da compiere per coltivare un albero di Natale sano e duraturo. 

In questo periodo dell’anno nei vivai è possibile trovare moltissimi abeti da usare come alberi di Natale: alcuni sono alti, altri bassi, con vaso di plastica o in terracotta. Quale scegliere?  

Chi vive in appartamento dovrà fare i conti con lo spazio a disposizione, mentre chi ha un ampio giardino, potrà scegliere piante di dimensioni maggiori.   

A prescindere dallo spazio, ti consigliamo di acquistare alberi dall’aspetto sano, che portano vegetazione rigogliosa, composta da aghi di colore verde acceso.  

Molto importante è la scelta del vaso in cui cresce il vegetale: sempre meglio optare per piante sviluppate in contenitori grandi piuttosto che piccoli. E nel caso dell’abete rosso, questa indicazione è ancora più importante, dato che ama i terreni profondi e privi di ristagno idrico. 

Come coltivare l’albero di Natale in casa o in giardino

Come coltivare l’albero di Natale in casa o in giardino

C’è chi tiene l’albero di Natale in casa e chi in giardino, ambienti da decorare e abbellire a piacimento per trascorrere insieme uno dei giorni più belli dell’anno, tra regali e cenone, frutta secca e vin brûlé.   

Ma questi due ambienti sono completamente differenti tra loro e, pertanto, richiedono tipologie di coltivazione diverse  

Vediamo le due casistiche:  

  • Coltivazione indoor: dovrai sistemare il vaso alla luce del sole e assicurare al vegetale una temperatura inferiore a 25 °C. Se decidi di coltivare all’interno delle mura di casa, devi prestare attenzione anche al sottovaso: non deve mai essere pieno d’acqua! In ambienti casalinghi poco umidi, ti consigliamo di riempire il sottovaso di sassi: così facendo le radici dell’albero non rischiano di marcire e l’acqua in eccesso, evaporando, renderà il clima leggermente più umido, proprio come piace agli abeti.  
  • Coltivazione in giardino: sebbene l’abete rosso adulto possa sopportare anche - 40 °C, le piante giovani, specie se coltivate in vaso, hanno molta meno resistenza al gelo e al vento. Vanno quindi sistemate a mezz'ombra in un ambiente riparato, come, ad esempio, nelle vicinanze di un muro. Inoltre, è buona norma ricoprire il terreno con della paglia che funga da pacciamante e permetta di mitigare le temperature del terreno.  

 Ricorda che, in entrambi i casi, il suolo su cui cresce il peccio va mantenuto sempre opportunamente umido e mai zuppo d’acqua, altrimenti le radici rischiano di marcire. 

Travasare l’albero di Natale è spesso necessario

Non appena arriva la bella stagione bisogna cominciare a pensare al travaso dell’albero, attività da effettuare tra fine aprile e maggio o in ottobre.  

In moltissimi casi, l’abete viene venduto in vasi di dimensioni ridotte. Per crescere al meglio servirà spostarlo in un contenitore profondo almeno 40 cm - 60 cm, a prescindere dalla sua grandezza. Con il passare del tempo, sarà necessario travasare la pianta più volte, in linea di massima ogni 3 - 5 anni.   

Fondamentale è la potatura, che si effettua prima di cambiare vaso ai vegetali, asportando i rami malati e quelli danneggiati. C’è chi taglia anche i rami basali per il proprio gusto estetico.  

Da sconsigliare, invece, è il taglio dell’apice delle piante. Molti credono che questa operazione sia utile per contenere lo sviluppo verticale della pianta. Nulla di più vero, se non fosse che questo tipo di taglio è estremamente dannoso per tutte le conifere, tanto da poterne pregiudicare la salute in modo importante.   

Ecco come effettuare il travaso del tuo albero:   

  • Per prima cosa, scegli un vaso abbastanza ampio e recupera dei sassi e del terriccio per conifere. In alternativa, puoi prepararlo in casa mischiando terriccio, torba e sabbia; 
  • Successivamente, non dovrai fare altro che sistemare sul fondo del nuovo vaso uno strato di sassi, aggiungendo del terriccio sopra di esso;  
  • L’abete munito di zolla, una volta estratto dal contenitore originale, dovrà essere sistemato sopra il cumulo di terra appena creato all’interno del nuovo vaso. Ricordati di riempirlo di terriccio fino a colmare tutti gli spazi vuoti!   

Infine, ti consigliamo di proteggere le ferite provocate dalla potatura iniziale con un prodotto cicatrizzante a base di composti rameici.  

Prenditi cura dell’albero di natale vero e proprio, coltiva anche tu l’abete rosso oltre il periodo di festa! 

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