R come rucola, disse l'orto nella sua stagione preferita, la primavera.
R come rucola, disse l’orto nella sua stagione preferita, la primavera.
Ed è proprio tra la fine di marzo e l’inizio di aprile che s’iniziano a raccogliere queste stuzzicanti foglioline ruvide, amarognole e anche un po’ piccanti.
Ma sta a voi decidere quanto. Ebbene, se siete amanti dei sapori forti e decisi, fate crescere la vostra rucola su un terreno arido, annaffiandola moderatamente.
Ne risulterà un’aroma inconfondibile, con cui è possibile destreggiarsi nella preparazione di numerose prelibatezze, dalle salse al famoso pesto. Ma se queste ricette non rientrano nel vostro (lacunoso) vocabolario culinario, tranquilli, la rucola non vi farà dannare, è molto versatile ed è perfetta per comporre anche semplici misticanze.
Insalata-dipendenti, poche foglie vi basteranno per poter beneficiare delle sue preziose qualità.
Al via, allora, al pieno di beta-carotene, un precursore della vitamina A che possiede spiccate proprietà antiossidanti e che l’organismo converte in retinolo, indispensabile per la vista.
Proseguendo l’excursus delle sostanze di cui è ricca la rucola, incontriamo la vitamina C, un portento per contrastare le difese immunitarie basse e la stanchezza, ma anche per aumentare l’assorbimento del ferro e permettere un normale sviluppo delle ossa. Quest’ultimo importante compito è svolto in collaborazione con la vitamina K, una sostanza così operosa e dinamica che apporta benefici anche al sistema nervoso, contribuendo alla salute e alla funzionalità delle cellule che lo compongono.