Coltivare le patate: in vaso o nell'orto

Coltivare le patate: in vaso o nell'orto

Pochi trucchi, per un risultato sorprendente: scopri come coltivare le patate in vaso come in orto!

Coltivare patate nell’orto e in vaso è molto semplice, ma per avere tuberi eccellenti è necessario gestire le piante con accortezza. La semina della patata, infatti, va eseguita con raziocinio, la coltura va irrigata in modo impeccabile e la raccolta effettuata solo quando è matura, senza dimenticare che è necessario conservare le patate nel migliore dei modi per poterla assaporare per l’inverno e oltre. Che abbiate un terreno o che vogliate coltivare patate in vaso, seguite i nostri consigli e raccoglierete tuberi eccezionali.

Quando si seminano le patate?

Definirlo con precisione è un po’ complicato, ecco perché in molti si chiedono quale sia il periodo giusto per la semina delle patate.

Le patate comuni si seminano in primavera ma se le coltivate in pianura potete eseguire i lavori da metà marzo ad agosto, mentre se avete un orto in montagna si consiglia di seminare da maggio a metà settembre.

Chi, invece, ha deciso di utilizzare patate da semina varietà precoci, consigliate per i climi del Sud Italia, potrà metterle a dimora da dicembre a febbraio.

Quali patate usare per la semina?

In molti hanno difficoltà a scegliere la varietà di patata da utilizzare per la semina, noi vi consigliamo di fidarvi del vostro rivenditore di fiducia ma di diffidare nel caso vi proponesse di mettere a dimora semi di patate. Le coltivazioni di patata che partono da seme sono esclusivamente quelle destinate alla ricerca di nuove varietà, sono quindi poco indicate per coloro che puntano a raccogliere patate in quantità con meno sforzi possibili, specie nel caso si tratti di hobbysti.

C’è anche da dire che acquistare tutti gli anni nuove patate da semina è un po’ costoso, per limitare le spese vi consigliamo di seminare quelle raccolte dall’orto nell’anno precedente. Non dovrete far altro che metter da parte le prime patate recuperate e conservarle come descriveremo in seguito. Qualche giorno prima della messa a dimora, sistemate al sole i tuberi prescelti per farli germogliare e sapere dove tagliarli.

Certo, perché per risparmiare ulteriormente, potete mettere a dimora anche solo metà patata, l’importante è che ciascuna parte presenti una gemma (l’occhio) capace di produrre vegetazione.

I trucchi per iniziare a coltivare patate nell’orto

Il terreno ha un ruolo fondamentale in questa coltura perché i tuberi devono potersi sviluppare senza che il suolo li ostacoli; ecco perché è bene coltivare patate in terreni sciolti e profondi.

Mettere a dimora le patate è molto semplice, vi basterà interrare dei tuberi che presentano un almeno occhio (le gemme) ponendoli a circa 10 cm di profondità. Se vi chiedete la distanza di semina per le patate è detto fatto: sistemate i tubero-seme lungo una fila, posizionandone uno ogni 30 cm e distanziando tra loro le file di circa 65 cm; così da avere almeno 5 piante per ogni metro quadrato.

Infine irrigate il suolo e mantenetelo moderatamente umido fino all’emergenza dei germogli.

I ferretti: acerrimi nemici delle patate del tuo orto

I “ferretti” sono degli insetti capaci di attaccare i tuberi e pregiudicare tutto il lavoro fatto. I botanici li conoscono bene, i temibili elateridi sono parassiti, comunemente chiamati “ferretti”, che allo stadio larvale si annidano nel suolo e si nutrono dei tuberi.
Per evitare questo problema bisogna agire 2 settimane prima della semina della patata:

  • tagliate a metà delle patate e interrate una metà ogni 3 metri quadrati;
  • i giorni precedenti alla semina vera e propria, recuperate dal suolo i tuberi controllando la presenza di spiacevoli inquilini, da eliminare prontamente.

Queste trappole aiutano a liberare il suolo dagli insetti dannosi ma danno anche un segnale importante: se tutte le patate recuperate presentano un ospite, significa che il vostro campo è fortemente infestato e che coltivare tuberi in questo suolo non è proprio la scelta migliore.

Le malattie delle patate, invece, sono molte e possono colpire i vegetali ad ogni stadio di crescita; fortunatamente è difficile che le piante vengono attaccate se sono in piena salute.
Se purtroppo non va così bene, vi consigliamo di rivolgervi al vostro vivaista di fiducia e farvi consigliare il prodotto più adatto alle vostre esigenze.

Coltivare le patate in vaso, ecco come iniziare

Coltivare patate in vaso è molto semplice, basta stare un po’ attenti e avere qualche accortezza. Quando si inizia la coltivazione di un tubero in balcone, bisogna stare attenti ad assicurare alle piante abbastanza terreno per permettere loro di accrescere il più possibili le “radici”.

Ecco perché questa coltura ha bisogno di vasi molto ampi e profondi, solitamente con diametri superiori a 25 cm e molto capienti, come fa anche chi coltiva patate in sacchi di iuta.
Una volta procurati i contenitori, seminate le patate in vaso seguendo le nostre indicazioni:

  • sistemate sul fondo uno strato di argilla espansa alto 1 cm - 2 cm;
  • riempite il vaso con del terriccio sciolto adatto alla coltura. Nel caso quello a vostra disposizione non sia l’ideale, vi basterà mescolarlo con della sabbia così da renderlo più permeabile;
    sistemate al centro del vaso la patata e interratela di circa 10 cm avendo l’accortezza di mantenere il germoglio verso l’alto;
    annaffiate il terreno;
    posizionate il vaso alla luce del sole.

Terminata la semina delle patate, annaffiate il terreno e mantenetelo costantemente abbastanza umido fino a quando il germoglio spunterà dal terreno.

Come effettuare l’irrigazione delle patate e la rincalzatura

La patata è una coltura che se seguita con qualche accortezza dà moltissime soddisfazioni. Come prima cosa bisogna ricordare che l'irrigazione delle patate è molto importante, specie in ambienti caratterizzati da estati siccitose.
I tuberi, infatti, sono molto sensibili all’acqua e in casi estremi rischiano di non crescere o di essere attaccati da malattie e insetti dannosi. Oltre a irrigare, durante la coltivazione è bene rincalzare gli ortaggi: nel caso dell’orto si procede scavando tra le file e apportando terriccio alla base delle piante, mentre quando si coltiva in vaso basterà aggiungere terra fino a coprire parte del fusto principale. Grazie a questa lavorazione la luce non colpirà mai le patate, evitando così spiacevoli inverdimenti della polpa. Al contempo questo lavoro permette di eliminare le erbe infestanti e, nel caso dell’orto, permette di creare un solco per l’irrigazione tra 2 file, facilitando e rendendo più efficienti le irrigazioni.

La raccolta delle patate: quando e come farla

La patata va raccolta al momento opportuno per evitare che sia troppo acerba o eccessivamente matura; un bel problema visto che cresce sottoterra. Evitando di disturbare le piante scalzandole di continuo per controllare lo stato di maturazione, ci si può regolare ricordando le tempistiche con cui si è concluso il ciclo dei coltivazione negli anni precedenti o fidarsi delle indicazioni suggerite nell’etichetta dei prodotti acquistati.
Fortunatamente, quando il periodo di raccolta si avvicina vedrete seccare le piante; come accade per cipolla e topinambur, anche la patata va recuperata dal suolo quando la vegetazione perde completamente tono.

Se coltivate in pieno campo, raccogliete le patate estirpando le piante dal suolo con l’aiuto di un forcone, mentre, se avete deciso di coltivare patate in balcone, non dovrete far altro che estrarre le piante dai vasi.

Conservare le patate

Una volta coltivata una patata perfetta è bene mantenerla al meglio per poterla assaporare a piacimento. Come si conservano le patate?

La conservazione della patata è condizionata sin dai momenti successivi al raccolto: recuperati i tuberi, sistemateli il prima possibile in un ambiente buio, fresco, arieggiato e con temperature superiori ai 4 °C per scongiurare il rischio di veder inverdiere la polpa.

Per conservare le patate al meglio, sistematele in un cesto di vimini o in un sacchetto di materiale traspirante (come può essere la iuta) capaci di limitare la presenza di umidità.

Le patate a tavola sono fra le protagoniste!

Le patate possono essere considerate a buon ragione le regine della cucina.
Apprezzate per le loro doti nutrizionali, le patate sono buonissime e si prestano a moltissime cotture: possono essere fritte, lessate con altri ortaggi per preparare un gustoso mix di verdure miste, saltate in padella, cotte alla brace o al forno. Non state già pregustando il gusto di una patata al forno croccante e saporita?

Le ricette che ne prevedono l’uso sono innumerevoli e, data la natura dell’ingrediente, non è raro assaporare rivisitazioni moderne di piatti della tradizione a base di patata nelle cucine stellate.

Anche perché le patate possono essere abbinate con facilità a molti ingredienti, qualità apprezzata dagli chef ma anche dalle nonne più fantasiose.

Fermo restando che nella cucina italiana esistono già una miriade di ricette a base di patate che nulla hanno da invidiare ai ristoranti più rinomati, qualche esempio? La pasta e patate, ceci in umido con patate e rosmarino e rosmarino, insalata di polpo e patate, il frico, patate novelle saltate in padella, le bavette al pesto di basilico, patate e fagiolini, l’insalata di patate con verdure miste e pesto o il famoso sformato di patate.


Insalata di mais, barbabietola e Muesli
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